Friday 6 February 2009

Materialismo

OK lo ammetto. Sono materialista. Avere, Possedere, mi piace. D’altro canto non mi piace di disfarmi di cio` che possiedo. Conservo, e se avessi piu` spazio a casa terrei praticamente tutto. Quindi e` forse un bene abitare in un appartamento piccolo perche` sono soggetto ad una sorta di Feng-Shui forzato e periodicamente devo buttare oggetti e vestiti che effettivamente hanno esaurito la propria gloria!

Un esempio di questo e` il mio scooter. Che effettivamente non ce la fa piu`: i pneumatici sono lisci, la batteria sembra a terra o cmounque lo starter non funziona piu` e pertanto il mio workout mattutino consiste nel calciare la pedivella di accensione con passione e annessi imprechi per diversi minuti, varie parti della carena si sono perse per strada con il tempo, il contachilometri non funziona, per non parlare del fatto che ha ancora la targa italiana e strettamente parlando non sono in regola con la legge inglese! Ma trovo sempre scuse per non disfarmene. Mi ci sono affezionato, e` veloce e –una volta messo in moto- affidabile. Mi piace svirgolare fra le macchine ferme in coda, guadagnare la Pole Position ai semafori e partire veloce allo scattare del verde.

Ma, come al solito, sto divagando e torno “a palla” all’argomento del post. Settimana scorsa Marco 2 torna a casa e con nonchlance annuncia di avere trovato, mentre attraversava un parco nel tornare a casa, quello che ai miei occhi era un piccolo tesoro: un mazzo di chiavi, 5 (e dico 5) sterline e soprattutto una macchina fotografica digitale! Per me era come avere vinto la lotteria! “Grazie signor Mike, non ho mai vinto niente!”.

Tra l’altro la macchina non era una schifezza, anzi. Una Canon IXUS 960, atualmente in vendita su Amazon per circa £200! Ma la cosa piu` divertente e` stata curiosare fra le foto che lo sbadato ragazzo aveva scattato prima di perdere l’oggetto. Anzi, vi confesso che un po’ mi dispiace averle cancellate tutte perche` le avrei pubblicate volentieri qui e commentate con voi.

Di foto ce ne erano veramente tante e mi hanno permesso di farmi una vaga idea della persona che le ha scattate o comunque mi ha dato modo di tentare di indovinarne la personalita` e le caratteristiche. C’erano un paio di foto sue, fatte allo specchio in pose piu` o meno sexy. Un ragazzo fra i 20 e i 25 anni, capelli medio-lunghi molto ricci. Basso e a mezza via tra il fuori-forma e il tarchiato. Non brutto, ma neanche bello. Sicuramente gregario, socievole. Lo confermano diverse foto scattate in compagnie di vari ragazzi e ragazze.

Mi spingo oltre e provo a determinarne la nazionalita`. Australiano e vi spiego il motivo di questa mia supposizione. Le chiavi avevano attaccate un portachiavi di una catena di pub australiani di Londra chiamati “Walkabout”. Gli Australiani a Londra sono concentrati nell’Ovest dove gli oggetti sono stati trovati. Ci sono molte foto da “turista” che mi portano ad escludere un Londinese. La foto del suo alloggio sembra indicare che abiti in una casa divisa fra tanti ragazzi o un ostello e gli Australiani sono famosi per organizzare i cosiddetti “pub crawls” ovvero tour di pubs. Forse mi sbaglio, ma questa e` la mia supposizione!

Altre foto che ho trovato ricadono invece sotto la categoria “schifo”. Ci sono un paio di foto di quella che puo` essere solamente definita come una delle piu` grosse caccole mai uscita da un naso, presa da diverse angolazioni. Un’altra serie di foto invece ritraeva una strana crescita micosica e violacea sotto il piede del nostro intrepido fotografo. Anche in questo caso ci venivano regalati diversi scatti, da diverse prospettive, ma tutte decisamente troppo ravvicinate per il mio stomaco.

Inutile dire che ho provveduto a:
a) cancellare tutte le foto;
b) disinfettare la macchina prima di usarla

Thursday 5 February 2009

The heaviest snow in London since...


(dalla mia finestra, domenica sera)
A Londra non nevica quasi mai. Una quasi dimenticata lezione di geografia ci ricorda che la famosa Corrente del Golfo sposta verso le coste britanniche le calde acque del Messico influenzando cosi` anche la temperatura dell'aria.
In inverno le temperature raramente scendono sotto lo zero, e quando lo fanno di solito il cielo e` sereno. Nella notte fra domenica e lunedi' scorso pero` la neve e` arrivata. I telegiornali lo avevano annunciato gia` da venerdi`, ma di solito io non ci do tanto peso, perche` so che nevica per un paio di ore e poi la temperatura si alza e scioglie tutto.


Domenica sera verso le 23 in effetti la neve inizia a cadere fitta e il lunedi` mattino e` tutto bianco. Dalla mia finestra vedo il cortile retrostante e i tetti di case limitrofe ma non vedo bene la strada percio` come ogni mattina mi vesto e scendo in strada deciso a prendere il mio scooter e ad andare al lavoro. Il mio scooter era a malapena visibile, sommerso dalla neve. Lo pulisco, lo metto in moto e vado!

Stranamente le strade sono a malapena agibili. Di spazzaneve neanche l'ombra! Abituato alle strade della Lapponia pero` non mi scoraggio e lentamente arrivo fino al lavoro guardando in faccia la morte in un paio di occasioni!
Arrivato al lavoro scopro che su 30 persone solo 4 me incluso sono arrivati e gli altri 3 sono venuti a piedi. A breve un'email annuncia che l'ufficio rimane chiuso. Gaudio! Riprendo il casco e torno verso casa.
E' bello vedere quanto poco basti per riportare il sorriso e la cortesia fra la gente. Camminando ho notato come passanti che non conoscevo mi rivolgessero un saluto o scuotessero la testa rassegnati.


In totale sono scesi circa 20cm di neve. Questo e` bastato per mandare completamente in tilt il trasporto pubblico londinese. Per la prima volta nella storia recente tutti gli autobus sono stati ritirati dalle strade; non era successo nemmeno durante i bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale! La cosa curiosa e` che anche il 90% della metropolitana era stata sospesa o ritardata. Strano considerato che l'ultima volta che ho controllato non mi sono accorto che potesse nevicare sottoterra...