Monday 23 June 2008

Una vigilessa particolare

Qualche tempo fa nella zona di Old Compton Street, fulcro della vita gay londinese, capitava spesso nei lunghi pomeriggi trascorsi a sorseggiare ancora piu` lunghi caffe` nei tavolini all'aperto di Costa o Caffe' Nero di vedere una vigilessa un po' particolare.

Questa vigilessa infatti era un transessuale. Ovviamente non posso sapere a che punto fosse quello che, molto politically correctly, qui viene definito come "sexual reassignment". Per quello che ne so io poteva semplicemente essere un uomo a cui piaceva vestirsi da donna. E senza voler essere troppo cinico, questo e` proprio quello che questa vigilessa sembrava.

Voglio dire, chiunque non avrebbe impiegato piu` di 2 secondi per capire che questa persona non era nata donna: molto alta, parrucca bionda, trucco pesante che non riusciva a nascondere gli zigomi marcati, pomo di adamo molto prominente, gambe abbastanza muscolose avviluppate in collant scuri che uscivano dalla gonna, caviglie grosse e passo incerto sui tacchi bassi che completano la divisa femminile in dotazione alle vigilesse londinesi.

La statura e i capelli platinati attiravano tutti gli sguardi su di lei. Nonostante si parli di Soho, forse la zona al mondo dove l'omosessualita` fa meno notizia, dove vedere due persone dello stesso sesso girare per mano non fa girare una testa, questa vigilessa di teste ne faceva girare parecchie. Ma lei andava diritto, sembrava non accorgersi di nulla, svolgeva il suo lavoro: controllava i vari permessi sulle auto in sosta.

In seguito mi sono chiesto: perche` anche io mi sono girato al suo passaggio? Io credo di essermi soffermato un paio di secondi in piu` perche` ho pensato alla vita di questa persona. Ho pensato a quando si e` presentata il primo giorno di lavoro, a quando le e` stata consegnata la divisa che difficilmente le sara` andata bene, a come avra` reagito lei: se con umorismo, spavalderia o semplice riservatezza.

Se effettivamente non si accorge degli sguardi o se magari se ne compiace o se il desiderio di essere donna supera l'autoconsapevolezza di essere scrutata. Ho pensato alla sua giornata tipo, ai preparativi e alla routine di depilazione e trucco che, inevitabilmente dovra` essere molto piu` lunga di quella di una donna. Ho riflettutto sui difficili rapporti che questa persona forse ha con i propri familiari, ma mi sono anche interrogato sui rapporti piu` occasionali, quelli con l'indiano del cornershop, con i vicini di casa, il postino. La gente comune come reagisce a questo? E i colleghi di lavoro? Ho immaginato le occhiate, i commenti nei corridoi, i pettegolezzi e sono diventato triste.

Ho anche pensato pero` a come sia bello che questa vigilessa abbia comunque trovato un impiego. Alcuni datori di lavoro bigotti avrebbero potuto sostenere che quando la vigilessa svolge il suo ruolo nelle strade, rappresenta il quartiere di Westminster e la citta` di Londra e non e` appropriato che si vesta da donna se donna non e`. Poi pero` ho anche pensato che questa vigilessa "casualmente" lavora nella via gay di Londra e non ho saputo decidere se questo fosse un bene o un male. Posso quasi sentire il suo reponsabile ridacchiare con altri colleghi mentre dice: "ma si`, mandiamola la` che quello e` il suo ambiente!". Ma forse lei e` piu` contenta di lavorare in quella zona; per quanto sia, i commenti saranno piu` comprensivi e con il tempo la gente non ci fara` piu` caso.

10 comments:

Anonymous said...

Secondo me il suo posto di lavoro è perfetto..

Beca said...

Ogni mondo è paese, anche la via più gaia di londra. Pensa in Italia non avrebbe mai trovato un posto di lavoro, sarebbe picchiata (se non peggio, ultimamente va di moda accoltellarle)..ed anche io, che frequento molto spesso locali gay, a volte mi capita di fissarmi a guardare determinate persone, magari un tantino eccentriche!

Anonymous said...

ehi anche a me ha fatto tristezza pensare a quella persona..e a tutti i commenti che avrà ricevuto...ma ho raggiunto le tue stesse conclusioni!
ps: grazie x il supporto da gianluca, ho nuovamente 8e definitvamente) commentato, anche lui ti ha risposto.
ps2: maybe i'll write a post about it
stay tuned XD

bye

Anonymous said...

ho scritto un post sul dibattito tra me e gianluca..grazie per avermi sostenuto comunque!

Gianluca Pistore said...

ciao, se ti va sul mio blog ho creato dei banner contro i condizionatori. se li inserisci vieni linkato. a presto

marina said...

mi piace 'sta vigilessa, anche se deve avere una vita stressante per truccarsi
ma 'sto casinò Prestige che scassa quando devo commentare da te, almeno ti rende bene? ;-)
marina

marcouk76 said...

Eh Marina magari! Il colpevole è quel contatore di visite in alto a destra... però è così carino che mi dispiace toglierlo... io però ti giuro che non ci guadagno nulla!

Anonymous said...

Marco, con Safari non mi si apre nulla.
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Allora siccome da quando hai messo il contatore ho usato ad usare solo Safari e non più Mozilla e Internet ho provato con gli altri due che ormai avevano la polvere. Si vedo anche io questo casinò.

Perfortuna che Safari non me lo apre!

Anonymous said...

iniziato*

Artemisia said...

Io penso che le faccia piacere essere notata. Comunque mi piacerebbe proprio sapere quello che pensa. Deve essere una persona interessante.