Friday, 28 November 2008

A small world

Si parla tanto oggi degli ostaggi liberati in India dopo il massacro di Mumbay. In particolare si parla soprattutto della donna con la bambina di 6 mesi. Ecco, io questa ragazza la conosco.

Come forse mi capito` di dire in passato, quando arrivai a Londra iniziai a lavorare per una catena di ostelli che ospitava studenti e giovani lavoratori provenienti da ogni nazione. Questi ragazzi rimanevano nell'ostello per lunghi periodi, anche 6 mesi, alcuni non volevano impegnarsi a cercare una casa in affitto con relative bollette etc, ad altri semplicemente piaceva la compagnia di altri ragazzi, il cucinare insieme, etc.

Se considerate che ho lavorato per questa compagnia per 8 anni e che nel mio ostello risiedevano circa 120 ragazzi che cambiavano continuamente, di gente ne e` passata veramente tanta. E non era come un albergo in cui dopo un paio di giorni ti dimentichi delle facce; li` imparavi a conoscere veramente le persone, le loro storie.

Per esempio la sorella di Floriana la romana che vinse uno dei primi "Grande Fratello" ha lavorato come ragazza delle pulizie per un'estate nel mio ostello, mentre Floriana stessa alloggiava in un ostello della stessa compagnia a poche centinaia di metri.

In un altra occasione un ragazzo ungherese molto riservato e timido che alloggiava al quarto piano, una mattina decise di buttarsi dalla finestra.

Io ero alla reception e venni avvisato dal suo compagno di stanza visibilmente scosso. Era sul suo letto che leggeva e il ragazzo ungherese gli passa accanto, attraversa la stanza apre la finestra e si lascia cadere. Un momento e` li` e subito dopo sparisce.

Corsi fuori e c'erano studenti che si stavano recando all' Imperial College che se lo sono visti precipitare davanti. Il ragazzo respirava ancora e mi guardava. Lo vedevo respirare ma non si muoveva. Lo chiamai per nome ma lui continuava a guardarmi, immobile. Poi vidi un rivolo di sangue che lentamente inizio` a scorrere fra la sua testa e l'asfalto, poi piu` nulla. Non lo dimentichero` mai.

Un'altra ragazza che conoscevo e` appunto Lea, questo e` il nome che non trovo su Repubblica.it, ma che so essere la ragazza liberata in queste ora con la figlia di 6 mesi in India.

Quando uno legge queste storie sui giornali si immagina sempre una persona composta, seria, una madre affettuosa, etc. "la madre e il piccolo di 6 mesi", uno quasi si immagina la Madonna e il Bambinello...

Lea, nonostante non metto in dubbio che sia una madre straordinaria, quando la conobbi io, era veramente un personaggio! Una romagnola di quelle nostrane, di Faenza se non sbaglio, molto simpatica, schietta, e conobbe proprio nel mio ostello questo cuoco romano che e` poi la ragione percui entrambi si sono trasferiti in India (il marito e' uno chef all'hotel Oberoi).

In quegli anni il marito era ancora alle prime armi e mi sembra lavorasse come aiuto cuoco in un ristorante italiano a Londra. E questa Lea mi aveva proprio conquistato con la sua simpatia, anche a me che, per professionalita` di solito non davo -e non poteo dare- troppa confidenza ai residenti.

Con la Lea invece si scherzava sempre, era sempre sorridente, un po' goffa forse, ma simpaticissima. Quando poi inizio` a frequentare questo ragazzo di cui mi sfugge il nome ora, lei veniva alla reception la sera quando tornava dal lavoro, e a me e alla mia amica Valeria ci raccontava delle cose che facevano a letto con il suo ragazzo. Non in maniera volgare intendiamoci, era cosi` per ridere.

La mia amica Valeria e` sempre rimasta in contatto con la Lea (io non sapevo che si fosse trasferita in India) e ieri mi ha telefonato per dirmi che era proprio lei questa ragazza di cui parlavano tutti. Ecco, il mondo a volte e` proprio piccolo e sono felice che sia stata liberata.

2 comments:

Anonymous said...

madonna che scena il ragazzo che muore davanti ai tuoi occhi..dev'essere stato bruttissimo, mi dispiace.
Bene per Lea però, sono contento che sia stata liberata, speriamo che questa brutta vventura finisca presto..!
ps: la tasteira del mio pc è un letamaio!!

Anonymous said...

OH, bel post, mi sei piaciuto molto. Sei proprio il centro del mondo! Prima la prof d'italiano e ora...

Quella del ragazzo penso sia stata davvero brutta come esperienza... Immagino come avrai dormito quella notte.

Anche se non conoscevo questa Lea, sono contento anche io, perchè quello che è successo è davvero I-N-D-E-S-C-R-I-V-I-B-I-L-E. Spero, davvero, che tu possa chiamare Lea, e che nel futuro immediato, la possa incontrare.