Sunday 9 March 2008

Una giornata un po' così...

Sabato mattina, svegli alle 8.30, tempo incerto. Cosa fare? L'idea di un altro fine settimana in casa non mi stimola, allora... forse... Oxford! Convinto? Non proprio, però anche stare in casa... Pronti allora si va, la corriera ferma proprio sottocasa: è piena. Una scolaresca: proprio quello che ci vuole... Comunque 90 minuti ed eccoci! Che freddo però! Sono le 11.30, un giro al mercato coperto, almeno è un po' più riparato, poi nel centro commerciale, così mi compro la sciarpa che ho dimenticato... no, così non va: fa ancora troppo freddo... 12.15, è troppo presto per andare a mangiare? No, io dico che va bene! Ristorante caro, ma chi ne ha voglia di cercare ancora? Si entra. Ma tu avevi mai mangiato così male? No, neanche io... Almeno siamo seduti al caldo vicino alla finestra, ma che vedo? Gente che inizia ad aprire gli ombrelli, e che vento! A che ora vuoi tornare? Ma non so, tu? Boh, io tornerei anche adesso... Il pensiero di tornare sotto il piumone... Bene allora andiamo. Sono le 13.30. Entro in casa alle 15.15. Forse abbiamo stabilito un nuovo record....

2 comments:

Anna said...

In Inghilterra i ristoranti dove si paga tantissimo e si mangia malissimo non sono una rarità. Quasi la norma, oserei dire.
Quindi io, quando vado fuori, preferisco portarmi dietro un bel panino peparato a casa con le mie manine. In Italia non lo farei mai, ma lì sì e poi mi siedo al pub a bere una bella birra.Quella sempre buonissima.
Va bene Marco, capitano le giornate così. Anche la mia, fino ad ora, non è stata un granché.
A presto.
Anna

Carla said...

Nelle giornate con tempo da lupi è un classico ritornare a casa prestissimo.